I cortili delle nostre parrocchie, in queste settimane, sono pieni di bambini e di ragazzi. Sono come prati dove si mescolano bellissimi colori. È segno di vita, di speranza e di futuro.

Ci sono, poi, gli animatori. Anch’essi sono un piccolo esercito. Alcuni sono provvisti di esperienze maturate sui campi dell’oratorio, altri – come i novellini –cercano di imparare l’arte guardando i loro amici più attrezzati.

Vedo, attraverso questa iniziativa di “Estate Ragazzi”, non solo una risposta di aiuto a tante famiglie, ma anche un’opportunità che abbiamo per aiutare a crescere bambini e ragazzi nella vita buona del Vangelo.

Don Bosco, che la sapeva lunga in campo educativo, voleva che i cortili polverosi del suo oratorio esplodessero di gioia attraverso i giochi, ma poi riusciva, al momento giusto, parlare al cuore e dire parole che orientavano nel cammino della vita.

Ad esempio, alla sera, raccoglieva attorno a sé bambini e ragazzi e dava loro la “buona notte”, cioè un pensiero che li aiutasse a riflettere e a crescere come onesti cittadini e buoni cristiani. Non manchi mai, nei nostri “Estate Ragazzi”, la parola che spinge al bene e la preghiera che apre il cuore all’amore di Dio.

Ma soprattutto desidero incoraggiare gli animatori ad offrire – pur in forme diverse – la propria collaborazione per far si che l’oratorio continui a vivere durante tutto l’anno.

È povera, anzi è zoppa, la parrocchia senza oratorio. Molti parroci vorrebbero tenerlo aperto. Da soli non ce la fanno. Voglio lanciare un appello a tutti voi animatori: continuate a stare vicino ai vostri parroci, hanno bisogno di voi! Insieme si possono fare tante cose. Cosi la parrocchia manifesta il volto giovane, gioioso.

È come una casa dalle porte sempre aperte. Anche don Bosco, per realizzare i suoi progetti, si è circondato di giovani animatori. Li ha caricati di entusiasmo e li ha trasformati in educatori nei confronti dei loro coetanei.

Se un parroco mi dice: sono ormai anziano e non me la sento più di gestire l’oratorio, io gli rispondo: cerca di trovare alcuni giovani della tua parrocchia e dà loro fiducia. Sono sicuro che hanno le risorse necessarie per aiutarti.

Cari animatori,
vi ringrazio per quello che state facendo in questi mesi estivi nelle vostre parrocchie. Siete davvero bravi! Avete tanti talenti, non seppelliteli! Trafficateli!
Siate ragazzi e ragazze pieni di desideri e, soprattutto, capaci di decisioni.
Non state a guardare dalla finestra.
Abbiamo bisogno di voi!

Per realizzare alcune settimane di “Estate Ragazzi” vi siete ritrovati più volte e avete dato vita ad un progetto. Senza un progetto si rischia a tritare aria. Ancora di più bisogna costruirlo per rendere l’oratorio un luogo e un tempo formativo, dove si incrociano attività sportive, ma avendo come finalità la formazione dell’onesto cittadino e del convinto cristiano.

* * *
Voglio aggiungere anche questo invito a tutte le parrocchie dove c’è l’”Estate Ragazzi”: perché non vivere il Giubileo della Misericordia organizzando un pellegrinaggio alla nostra Cattedrale e impegnandovi a realizzare un’opera di solidarietà? Io mi rendo disponibile ad accogliere tutti i gruppi che desiderano venire alla Porta Santa della Cattedrale. Vi aspetto.

* * *

A tutti un cordiale saluto. Spero anche di riuscire a passare in tutte le vostre parrocchie per incontrarvi e condividere con voi qualche momento delle vostre giornate.

+ Pier Giorgio Debernardi