A Pinerolo preti e pastori a confronto sulla famiglia
6 aprile 2016
Nella mattinata di ieri nel Monastero della Visitazione di Pinerolo si è tenuto un incontro ecumenico che ha visto insieme presbiteri, pastori, diaconi e diaconesse. Sul tema “la famiglia nei sinodi della chiesa valdese e cattolica” sono intervenuti il pastore Paolo Ribet, l’antropologa Paola Schellebaum e don Giordano Bernardino, corresponsabile dell’ufficio famiglia della regione ecclesiastica Piemonte e Valle d’Aosta.
«Un incontro a 360 grafi sui temi dibattuti nelle rispettive chiese e preparati da ampie consultazione a livello di base – spiega il vescovo di Pinerolo, Pier Giorgio Debernardi -. Certo i risultati sono molto diversi atteso anche il fatto che per la chiesa valdese il matrimonio non è un sacramento. L’incontro è stato incentrato soprattutto sulla prassi pastorale accentuando il fatto che coppie vanno incluse, accompagnate e prima ancora integrate nel tessuto ecclesiale». La presentazione dei sinodi della chiesa valdese è stata fatta dal pastore Ribet e dall’antropologa Schellebaum mentre i due sinodi cattolici sono stati presentati da Giordano. «Il dibattito – prosegue monsignor Debernardi – è stato molto interessante. C’è stato un ascolto pacato e costruttivo. D’altronde la finalità dell’incontro era fondamentalmente quella dell’ascolto vicendevole nella convinzione che ogni chiesa ha una parola da dire per aiutare le altre a essere fedeli al Vangelo. Certamente i due relatori hanno fatto continuamente alla parola di Dio per cercare di illuminare con essa la prassi pastorale. Devo riconoscere che al termina dell’incontro c’è stata molta soddisfazione di ambedue le parti anche se le posizioni teologiche e pastorali sono talvolta molto divergenti. Questi incontri favoriscono una vicendevole conoscenza tra presbiteri e pastori, tra diaconi e diaconesse. Anche il pranzo consumato insieme esprime la sincera volontà di rispondere alle attese di speranza che i nostri fedeli si aspettano dai loro pastori e presbiteri».
Il prossimo incontro si terrà martedì 3 maggio.
«Il tema sarà la celebrazione del battesimo – conclude Debernardi – in un contesto interconfessionale e con un rito – lo si spera – approvato dalle autorità competenti di ambedue le chiese».
