È in corso l’iter per il passaggio di proprietà della chiesa di San Bernardino dalla Diocesi alla comunità ortodossa.

 

 

La parrocchia ortodossa di Santo Stefano il Grande a Pinerolo ha chiesto alla Diocesi di effettuare il passaggio di proprietà della Chiesa di San Bernardino e di un paio di locali adiacenti per i servizi accessori. Una cessione, fanno sapere dall’Ufficio Economato della Diocesi, ancora in fase preliminare: «Per mandare avanti la pratica – sottolinea l’Economo, Giorgio Viotto – dobbiamo attendere che la Soprintendenza si pronunci e conceda il permesso: speriamo che l’iter si concluda nel corso del 2024». Il ricavato (stimato in circa 160mila euro) servirebbe per finanziare la trasformazione dell’ex Caserma dei Carabinieri in centro di accoglienza per le persone più bisognose».

Fin dal 2013 l’edificio in via Archibugieri di San Giorgio è già in uso alla comunità romeno ortodossa. «Grazie all’aiuto dei fedeli – spiega padre Ciprian Ghizila, guida della parrocchia ortodossa – abbiamo già realizzato degli interventi sulla chiesa, ad esempio per il riscaldamento a pavimento e per l’iconostasi. Ora visto che ormai la nostra comunità è formata da famiglie che sono integrate nel paese (i ragazzi in particolare si sentono italiani più che romeni) e rimarranno a vivere qui, il desiderio è di creare per loro un punto di riferimento sia per il culto, sia per il catechismo, ma che abbia anche un aspetto sociale: in uno dei locali accessori potrebbero trovare accoglienza provvisoria le badanti rimaste senza lavoro in attesa di trovare una nuova sistemazione. Ma per farlo ci sembra logico assumerne la piena titolarità, per questo abbiamo fatto la richiesta di passaggio di proprietà al vescovo». Non è prevista una compravendita: «Non avendo la possibilità di attingere all’8×1000 (manca l’intesa tra la nostra Chiesa e lo stato), come sempre abbiamo fatto chiederemo aiuto ai nostri fedeli per raccogliere il denaro necessario. Non sarà però davvero un acquisto: con il vescovo abbiamo concordato di fare una donazione alla Diocesi della cifra che riusciremo a raccogliere».