Alla scoperta degli ordini religiosi della diocesi di Pinerolo: gli Oblati di Maria Vergine

Padre Alan Hall racconta la storia degli Oblati di Maria Vergine, la loro vocazione e il loro legame con Pinerolo.

 

Gli Oblati di Maria Vergine, fondati dal Ven. Pio Bruno Lanteri a Carignano nel 1816, si trasferirono a Pinerolo nel 1826, su invito del vescovo Mons. Pietro Rey, che ebbe sempre a cuore il nuovo istituto religioso avendone compreso fin dall’inizio l’importanza della sua peculiare missione. I primi Oblati arrivati a Pinerolo furono ospitati direttamente da Mons. Rey nel vescovado. In seguito, quando si sentì l’esigenza di una Casa-Madre, gli Oblati acquistarono l’antico convento di Santa Chiara con l’annessa chiesa di San Giacomo, ora sede della Casa di Riposo Iacopo Bernardi e dove il 5 agosto 1830 P. Lanteri concluse la sua esistenza terrena. In questa nuova sede i Padri trovarono il luogo adatto in cui potersi dedicare all’accoglienza degli aspiranti Oblati, alla predicazione degli esercizi spirituali e alle confessioni, come pure alle missioni popolari nelle parrocchie della città e della Diocesi.

Nel 1857, in seguito all’applicazione delle leggi Siccardi, gli Oblati furono allontanati da Pinerolo e esiliati dal Piemonte. Trovato rifugio in Francia, a Nizza Marittima, presso l’Abbazia di San Ponzio, vi rimasero fino al 1874 quando Mons. Vassarotti, vescovo di Pinerolo, li pregò di tornare in città. Nel 1885 acquistarono l’antico palazzo dei Conti Maffei di Boglio, già dell’antica e nobile famiglia Porporato, nella cui corte interna nel 1887 fecero edificare il Santuario del Sacro Cuore di Gesù, che dal 1901 ospita il corpo del Ven. Pio Bruno Lanteri. Negli anni successivi la casa divenne sede del noviziato e dello studentato, come pure casa per gli Esercizi Spirituali di Sant’Ignazio, e punto di riferimento delle confessioni per la nostra Diocesi.

 

Il carisma del fondatore

Fu nel contesto della turbolenta e drammatica epoca della Rivoluzione Francese e dell’invasione dell’Italia settentrionale da parte delle truppe napoleoniche, che il Padre Lanteri volle fondare la Congregazione degli Oblati di Maria Vergine. Il suo scopo fu quello di lavorare per la rinascita di una vera fede cristiana, scegliendo come strumenti privilegiati la predicazione degli esercizi spirituali di Sant’Ignazio, dedicandosi allo stesso tempo ad una rigorosa formazione del clero, alla lotta agli errori correnti, alla diffusione della buona stampa, alla promozione dell’istruzione religiosa dei laici attraverso la fondazione di associazioni dette Amicizie e all’apostolato missionario.

Non è difficile riconoscere che, al di là delle evidenti differenze culturali, sociali e politiche che distinguono il nostro tempo da quello del Padre Lanteri, molti e significativi sono anche gli aspetti generali comuni a queste due epoche storiche.

 

La storia recente

Come Oblati di Maria Vergine, siamo chiamati ad attualizzare con fedeltà dinamica il carisma di fondazione, aperti all’impulso dello Spirito, che passa attraverso gli avvenimenti ecclesiali, i segni del tempo e le esigenze della chiesa locale.

Dal 2000 è stata costituita nella nostra casa la “Biblioteca Lanteri” in cui sono stati convogliati, col fondo appartenuto al Fondatore, anche gran parte dei volumi delle biblioteche storiche della Congregazione; in tutto circa 70mila volumi non esclusivamente a soggetto teologico, ma anche letterario e scientifico.

Dal 2017 la casa è anche sede del noviziato della Congregazione, ha ospitato giovani che provengono dal Brasile e dall’Italia. Lo scopo è quello di fare esperienza di comunità, conoscere il pensiero del Fondatore, il carisma della Congregazione e riflettere sulla loro chiamata alla vita religiosa.

Attualmente la comunità è composta da sei Oblati: tre sacerdoti, un fratello coadiutore, e due novizi brasiliani. L’attività principale è quella di curare la pastorale del Santuario del Sacro Cuore, con una attenzione particolare al sacramento della riconciliazione e alla direzione spirituale, e di mantenere l’adorazione eucaristica quotidiana per tutte le vocazioni.

Il Santuario può contare sulla collaborazione di un folto numero di laiche e laici, alcuni dei quali si sono da poco organizzati in associazione con la fondazione della “Comunità del Sacro Cuore” che, fra l’altro, ha lo scopo di promuovere «una vita fraterna, dove l’amore per Dio si accompagni all’amore per il prossimo e dove la preghiera di lode e di ringraziamento, unitamente all’invocazione allo Spirito Santo e la Parola di Dio siano alimento costante».

Come comunità al servizio della diocesi segnaliamo specialmente queste iniziative: adorazione eucaristica per le vocazioni: dal lunedì al sabato, dalle ore 9 alle ore 11:30; celebrazione eucaristica per gli ammalati, per l’intercessione del Venerabile P. Pio Bruno Lanteri: ogni martedì alle ore 18; Celebrazione eucaristica dei primi venerdì del mese, da ottobre fino a giugno, alle ore 21.

Infine, una delle caratteristiche fondamentali di tutte le comunità degli Oblati è la disponibilità alla confessione e alla direzione spirituale (ufficio in fondo alla chiesa, dal lunedì al sabato, dalle ore 9:30 alle 11,20, e il pomeriggio per appuntamento telefonico).

 

  1. Alan Hall, omv