
La prima presenza delle suore del Cottolengo a Pinerolo risale al 1890, allora come oggi a servizio delle persone più deboli.
Le Suore di san Giuseppe Cottolengo ebbero inizio a Torino nel 1830; però il loro inizio ufficiale fu il 6 gennaio 1834, quando il primo gruppo di suore emise pubblicamente i voti religiosi con una formula autografa del Cottolengo stesso.
Le suore erano al servizio dell’opera di carità fondata dal Cottolengo il 17 gennaio 1828 in Torino con il nome di “Deposito dei poveri infermi del Corpus Domini”, chiuso nel settembre del 1831 a causa del colera e riaperto in Borgo Dora il 27 aprile 1832 con il nome di “Piccola Casa della Divina Provvidenza” sotto gli auspici di San Vincenzo de’ Paoli. Il Cottolengo morì poi il 30 aprile 1842.
Nel decennio 1832-42 le suore aumentarono di numero e numerose provenivano dalla diocesi di Pinerolo. Se ne possono ricordare alcune: suor Angela (Garneri o Garnero Caterina) di Torre di Luserna, suor Oliva (Rajner Giuseppa) di Fenestrelle, suor Patrizia (Falco Maria) di Luserna, suor Bona (Bonino Caterina) di Abbadia di Pinerolo, Suor Gerolama (Boretto Anna) di Pinerolo.
Si può anche ricordare la grande amicizia intercorsa tra il vescovo di Pinerolo Monsignor Lorenzo Renaldi, sia con il canonico Cottolengo che fu suo collega nella Congregazione dei Preti Teologi del Corpus Domini a Torino, sia con il suo successore il Padre Luigi Anglesio che diresse la Piccola Casa dal 1842 al 1881, data della sua morte.
Le tante case nella diocesi di Pinerolo
La prima presenza delle suore del Cottolengo nella diocesi di Pinerolo risale al 24 luglio 1890, quando ebbe inizio quello che diventerà poi l’ospedale Cottolengo a Pinerolo, il quale fu ceduto poi all’ASL circa un secolo dopo. In questo ospedale si sono alternate generazioni di suore e di medici e di operatori sanitari, i quali tutti si sono prodigati per la cura e il sollievo dei malati.
La seconda presenza delle suore del Cottolengo in diocesi si ebbe a Pinasca, dal 21 marzo 1898, con una cospicua donazione da parte della marchesa Amalia Bertea ved. Rejnaud cui pochi mesi dopo, essa aggiunse «due corpi di una cascina con numerosi terreni di sua proprietà» con «l’obbligo di fondare un Ospizio per i poveri vecchi della Val Chisone». Il 7 settembre 1898 è accolto il primo malato e da allora numerose suore del Cottolengo sono state strumenti generosi della Divina Provvidenza nell’assistenza delle persone anziane e ammalate, come pure nella materna e premurosa cura dei piccoli dell’Asilo aperto nel 1903 «per venire incontro alle mamme bisognose di lavorare».
Oggi l’asilo non c’è più, ma la casa è stata totalmente ristrutturata ed è riconosciuta come RSA con lo scopo iniziale. La sua direzione è affidata a una suora, coadiuvata da alcune altre sue consorelle e soprattutto dal personale laico che si prodiga generosamente al servizio degli ospiti.
Il 1° settembre 1901 fu aperto un asilo a Riva di Pinerolo. La Comunità, che si occupava sia dell’Asilo che del Ricovero, fu chiusa poi il 30 luglio 1989.
Le Suore del Cottolengo furono presenti nell’Asilo di Frossasco dal 18 dicembre 1919. Il 12 novembre 1945 alcune Suore iniziarono pure il servizio presso il locale Ricovero. Fu poi costituita la Casa di Riposo Cottolengo che fu chiusa il 24 luglio 2009.
Casa Angeli
Un’altra presenza delle suore del Cottolengo ebbe inizio il 12 ottobre 1902, quando tre di esse giunsero alla stazione di Pinerolo e si incamminarono verso l’orfanotrofio intitolato a san Giovanni Battista, ma che per ispirazione popolare fu denominato, per la vicinanza della cappella della Madonna degli Angeli, solamente “Angeli”. Le tre suore si misero immediatamente all’opera per prepararsi all’accoglienza degli orfani. A dar man forte alle suore giunse pure un Fratello Cottolenghino, fratel Francesco e poco dopo al suo posto fratel Sebastiano. La presenza dei Fratelli di San Giuseppe Cottolengo durò fino alla fine del ‘900.
Il 15 ottobre 1902 l’orfanotrofio “Angeli” aprì le porte ai primi 12 orfani. Nel 1906 la Piccola Casa inviò don Lorenzo Cravero con funzioni di rettore e di cappellano. L’accoglienza degli orfani fu inquadrata poi nella scuola elementare e media.
Il 16 luglio 1920, con quattro ragazzi, prese avvio la suola di tipografia che con il passare del tempo, si sviluppò con sempre nuovi e più efficienti macchinari, fino a trasformarsi in “Scuola Tipografica Opera Pia Cottolengo di Pinerolo”.
Nel 1971 Casa Angeli cambia completamente finalità. La scuola sia elementare e media, sia tipografica fu chiusa e furono accolte un’ottantina di suore anziane, provenienti da varie case del Piemonte per godere finalmente del meritato riposo in questa oasi di pace e di serenità. Attualmente essa accoglie una quarantina di suore a riposo, assistite dalle proprie consorelle e dal personale laico addetto alla casa.
Nel 1970 a Pinerolo prese avvio anche la scuola dell’infanzia “Casa Angeli”, gestita dalle suore allo scopo di promuovere l’educazione dei bambini, alla luce dell’ispirazione cristiana-cattolica.
Alcuni anni fa, la scuola fu completamente rinnovata e, pur facendo sempre parte della Piccola Casa della Divina Provvidenza, adesso è affidata alle maestre laiche con una di loro come coordinatrice, le quali continuano l’attività educativa con soddisfazione dei genitori che ogni anno vi iscrivono i figli.
Nella scuola dell’infanzia, nel corso dell’anno, non mancano anche momenti di intrattenimento, realizzati dai bambini stessi per la gioia dei genitori e come attività educativa per gli stessi bambini, che volentieri e con entusiasmo si rendono protagonisti di simili semplici eventi.
L’opera dei santi, e dei loro seguaci, nella Chiesa è sempre stata multiforme e straordinaria in qualunque diocesi essa si sia realizzata, perché essi, mossi dal Vangelo, hanno saputo interpretare e venire incontro alle necessità di sempre della gente: la cura delle malattie, l’aiuto nella povertà e nella sofferenza, l’aiuto a orientare la propria vita all’amore, alla solidarietà e al rispetto reciproco che sono gli elementi che rendono consolante la nostra presenza in questo mondo.
Lino Piano

