«Oggi a Dorì, è stata inaugurata la 13° edizione del mercato per la promozione della sicurezza alimentare (Journée des maraicher del Sahel). Numerosi i produttori presenti. Soprattutto è stato messo in risalto il lavoro della donna in campo agricolo. Questa iniziativa è promossa dall’Union fraternelle des croyants di Dorì, una organizzazione internazionale che ha come finalità di rafforzare la collaborazione e l’aiuto tra musulmani e cristiani. Una bella iniziativa per dire che il Sahel rifiuta la violenza jihadista. Proprio mentre si stava svolgendo la cerimonia di inaugurazione giungeva la notizia del feroce attacco jihadista alla sede dello Stato maggiore dell’esercito e dell’ambasciata francese a Ouagadougou».

Così riferisce il Vescovo emerito di Pinerolo, monsignor Pier Giorgio Debernardi, dalla città di Dorì dovi trova da un mese.

«L’attentato – prosegue Debernardi – è avvenuto nella capitale, ma riguarda il Sahel, perché l’esercito francese insieme a quello del Burkina sono presenti nel sahel per arginare e debellare la presenza armata dei gruppi jihadisti. Ora tutto è sotto controllo».

Stanno bene anche i due volontari pinerolesi: «Silvano Galfione stamattina era a Gorom Gorom ma la sicurezza l’ha fatto rientrare subito a Dorì. Ho sentito anche il dottor Giuseppe Spidalieri che lavora nell’ospedale dei padri camilliani a 30 km dalla capitale. Anche lui sta bene e dice che lì non c’ nessun pericolo. Di ora in ora si attendono notizia più precise sulla situazione».