
Mercoledì 25 maggio nell’oratorio della parrocchia Cuore Immacolato di Maria (San Lazzaro) si inaugura la mostra e si affronta in un incontro sulla figura di Armida Barelli.
Per ripercorrere insieme la figura, il pensiero e l’opera di Armida Barelli, l’Azione Cattolica di Pinerolo propone nei prossimi giorni una riflessione ed una mostra.
La mostra, che sarà inaugurata mercoledì 25 maggio alle ore 20:30 nell’oratorio della parrocchia di S. Lazzaro, attraverso sedici manifesti dalla grafica avvincente ripercorre alcuni passaggi salienti della vita e dell’opera della Barelli, che si sviluppa lungo tutta la prima metà del ‘900. Sarà aperta nei giorni 26, 27, 28 e 29 maggio dalle ore 16 alle 18.
Disponibile anche la graphic novel curata dall’’Istituto Toniolo e dall’Università Cattolica.
Nella serata del 25 maggio alle ore 21, nella chiesa della Parrocchia del Cuore Immacolato di Maria in Borgo San Lazzaro, la professoressa Barbara Pandolfi, vice-postulatrice della causa di beatificazione, autrice del libro “Nulla sarebbe stato possibile senza di lei” parlerà ai presenti della nuova beata.
La beatificazione del 30 aprile scorso ha portato in primo piano la figura di Armida Barelli, suscitando curiosità, interesse, favorendo la conoscenza della sua opera. Essa ha avuto nella prima metà del’900 un forte rilievo a livello ecclesiale, ma anche culturale e civile nel nostro paese.
Armida Barelli ha dato un contributo fondamentale per la partecipazione attiva e responsabile delle donne alla vita della Chiesa, in cammino verso il Concilio Ecumenico Vaticano II e alla vita della società italiana che, seppure oppressa dal regime fascista e provata da due guerre mondiali si preparava alla repubblica e alla democrazia.
Le Parole di Papa Francesco al Regina Coeli del 1° Maggio nel segnalare a tutto il mondo la sua beatificazione, la presentano nei suoi tratti essenziali: «Armida Barelli è stata fondatrice e animatrice della Gioventù Femminile di Azione Cattolica. Girò tutta l’Italia per chiamare le ragazze e le giovani all’impegno ecclesiale e civile. Collaborò con Padre Gemelli per dare vita a un Istituto secolare femminile e all’Università Cattolica del Sacro Cuore».
«Come Azione Cattolica – spiega Paolo Frairia – ci lasciamo interpellare dalla nuova Beata per raccogliere oggi la sua eredità di Sorella maggiore anche per noi. Cominciamo dal motto che univa la GF di AC “Eucarestia apostolato eroismo”, sintesi della proposta esigente che entusiasmava le giovani di tutta Italia, accompagnate da responsabili e assistenti adeguatamente formati».

