Nel primo pomeriggio di oggi – 8 agosto – il vescovo di Pinerolo, Derio Olivero, ha presieduto la celebrazione eucaristica sulle sponde del Lago Verde in alta val Germanasca (comune di Prali). Si è trattato del terzo e ultimo appuntamento con le “Messe in valle” 2021; nonostante il forte vento e le tre ore di cammino per raggiungere il Rifugio Lago Verde, sono stati in parecchi (compresi alcuni fedeli di Modena e Piacenza) a salire per la messa.

Nelle sue riflessioni, monsignor Olivero, partendo dal fastidioso vento presente, ha ricordato come nella Bibbia si parli del Ruach Jahweh, «il vento, il sospiro di Dio in cui tutti noi siamo avvolti», per poi citare nell’omelia una poesia di Eugenio MontaleForse un mattino andando in un’aria di vetro, / arida, rivolgendomi, vedrò compirsi il miracolo: / il nulla alle mie spalle, il vuoto dietro / di me, con un terrore di ubriaco. / Poi come s’uno schermo, s’accamperanno di gitto / Alberi case colli per l’inganno consueto. / Ma sarà troppo tardi; ed io me n’andrò zitto / Tra gli uomini che non si voltano, col mio segreto – per rovesciarne la conclusione disperata: «La vita val la pena di essere vissuta, quando si va in montagna si toglie quel velo nero, che spesso ci avvolge con tutte le nostre preoccupazioni, e dietro quel velo non c’è il nulla, ma c’è Dio in persona!»